Questo mi fa sorridere, considerando le proposte editoriali alternative e le trasmissioni che quotidianamente si susseguono in televisione.
Pensare che una fiaba, letta da un genitore, possa inquietare un fanciullo...!
Le proposte editoriali vertono sulla continua ricerca di streghe buone, orchi che diventano bravi, maghi, maghetti, generazioni di vampiri, che non sono cattivi, anzi pur essendo senza anima, sanno amare!
Un controsenso! Come fai ad amare se sei senza anima? Gli scrittori sono asserviti a questo mondo editoriale, che rincorre la moda del momento, proponendo per anni sempre le stesse saghe, abbastanza monotone. Letture leggere, che andrebbero commentate con un genitore, con l'ausilio di un adulto, anche con l'aiuto della scuola, che spesso si sottrae al suo compito educativo. Se i ragazzi si appassionano così tanto a questo genere di racconti un motivo ci sarà.
I genitori, spesso ritengono che una fiaba, in apparenza "forte" possa spaventare un bambino, ma alcune scene violente gratuite di molti film ritenuti adeguati per i bambini, non sono forse esagerate?
Nessuno però protesta, nessuno dice niente. Nessuna voce si leva, nemmeno dei tanti psicologi e pedagogisti che impazzano in televisione.
Tutti contenti. Perchè?
Le vie di mezzo sono sottigliezze che si comprendono con la maturità.In questo modo allora la lettura dei vampiri, di maghi e maghette farebbe sorridere i giovani, avendo un bagaglio di letture consistente alle spalle, dal mondo magico della fantasia, ai classici veri e propri.
Quando si legge si dovrebbe sentire aleggiare la bravura dello scrittore, nell'allevare il suo racconto come se fosse un figlio da amare, con lo spirito della missione che uno scrittore deve assolvere, di proposta di ideali positivi, su cui i ragazzi dovrebbero identificarsi e aspirare.I giovani hanno bisogno assoluto di certezze, non si può ogni volta proporre dei modelli ambivalenti e dopo lamentarsi che la nuova generazione è disorientata, non ha valori.
Le fiabe, con i loro mille contenuti assolvono a questo grandioso compito, sono semplici, chiare e dove non si spiegano, hanno un valore ancora più grande.Non sono state scritte da una singola persona, ma sono il risultato di un insieme di voci, di persone, che nei secoli hanno tramandato un racconto, lo hanno ricordato nel tempo e lo hanno portato sino a noi, intatto con la sua magia.
Raccontare una fiaba ad un bambino significa regalargli un momento di intima riflessione, che crescerà come un seme magico ed un giorno diventerà una pianta rigogliosa, dalla quale staccare i frutti maturi da mangiare a volontà!
Il bambino vi chiederà di leggere una fiaba in particolare, voi non stancatevi di accontentarlo, questo è un momento importante per lui, la fiaba gli sta parlando, gli sta raccontando qualcosa che ancora non ha compreso del tutto. Voi non cercate di fare gli investigatori, lasciatelo con i suoi dubbi e se vi fa delle domande rispondete con il cuore, senza mai svelare il significato intrinseco della storia.
La magia delle fiabe è proprio nella capacità di smuovere dei pensieri, delle emozioni e far crescere delle riflessioni, proporre delle strade per risolvere le difficoltà, alle quali il fanciullo non potrà sottrarsi.
Molte fiabe affrontano delle problematiche reali del bambino, la paura degli altri, la timidezza, la sensazione di essere inadeguati e fornisce anche delle soluzioni positive, delle alternative con le quali si incoraggia ad avere fiducia in se stesso, nelle sue potenzialità e nella certezza che se la potrà cavare, qualsiasi problema si affacci nella sua tenera vita, perchè è pur vero che avrà a che fare con la magia, magari una fata che lo aiuta, ma il suo fine ultimo lo raggiungerà solo con l'ausilio del suo talento e della sua bravura!
Per aiutarvi a scegliere le fiabe più belle ho creato la sezione
Fiabe Classiche
sono fiabe un po' meno conosciute, ma di grande valore. Spero di avervi convinto a leggere anche questo genere ai vostri figli, ne trarrete un sicuro beneficio anche voi! Cercherò di aggiungerne una ogni settimana, per cui ogni tanto date una sbirciata tra i "tag" sul lato destro su "Fiabe Classiche".
Consigli per la lettura:
- una pre-lettura della fiaba, vi permetterà di conoscerla a fondo, più profondamente per poterla rileggere con più trasporto ai vostri bambini;
- cercate i punti in cui potrete renderla un po' teatrale, dando voce ai personaggi con la giusta intonazione, ma senza esagerazioni;
- create delle pause e dei silenzi, non leggetela tutta d'un fiato;
- la cosa migliore sarebbe raccontarla, lasciandosi prendere dalla storia stessa e dagli avvenimenti;
- cercate di essere fedeli al testo;
- iniziate la lettura in un momento di relax, quando avete un po' di tempo da dedicare ai vostri figli senza impegni o interruzioni;
- i vostri bambini saranno molto precisi e puntigliosi, vi correggeranno se sbaglierete, soprattutto quando avranno preso dimestichezza con il linguaggio fiabesco. Le incongruenze salteranno agli occhi e loro non potranno resistere a porvi delle domande, non abbiate paura, rispondete con il cuore e la vostra sensibilità, senza stravolgere il cuore della storia e se non sapete dare la risposta anche un "non lo so", ma "secondo te, come è andata veramente?" sarà un modo semplice, ma fruttuoso per esplorare insieme i contenuti della storia stessa. Rimarrete esterefatti dalle riflessioni dei vostri figli! E anche dalle risposte sorprendenti che sapranno dare al posto vostro...!
- la lettura può essere fatta da mamma, papà, ma anche dai nonni, che sicuramente sarebbero ben disponibili a condividere questa esperienza con i nipoti. Una volta erano proprio i nonni i principali narra-storie, che tramandavano con una eccezionale bravura le storie e le filastrocche alle nuove generazioni. Sarebbe bello ricominciasse questa tradizione. Un nuovo focolare moderno, in grado però di riscaldare, come allora, il cuore di tutti i bambini...
Buona lettura...
by Ximi
by Ximi
1 commenti:
Eccomi qui, ho aggiunto POLLICINO cliccaci sopra e andrai direttamente alla storia... ciao e a presto!! By Ximi.
Posta un commento